Il laboratorio itinerante, completo di personale qualificato (le guide delle postazioni), materiali e attrezzature, si reca nelle scuole che ne facciano richiesta. Le attrezzature sono montate in un'aula scolastica, dove restano per il tempo necessario (circa una settimana) onde permettere il più largo accesso possibile agli studenti.
L'attività si inserisce nell'orario scolastico in accordo con gli insegnanti di Scienze.
Il laboratorio si compone di postazioni sulle quali possono lavorare in contemporanea quattro gruppi, composti da 10 a 15 studenti ciascuno (totale massimo di 60 ragazzi), che passano da una postazione all'altra. Il percorso completo dura due ore. Considerando una disponibilità di quattro ore per giornata, e una media di 20-30 studenti per classe, il progetto può gestire quattro classi al giorno, per un totale di 80-120 studenti/giorno.
Nella fase di programmazione dell'intervento è possibile differenziare in qualche misura i percorsi formativi, potendo scegliere quattro su sei postazioni precostituite e di oggetto scientifico differente.
Il progetto di questi percorsi è pensato come l'incontro di due mondi: il mondo della ricerca di laboratorio e quello delle conoscenze e della realtà quotidiana con la quale gli studenti sono o dovrebbero essere in contatto, ma che trascende molto spesso le loro possibilità e capacità di osservazione e percezione.
Per questa ragione gran parte dei materiali di partenza dei percorsi fanno parte del vissuto quotidiano degli studenti e di una realtà naturale molto semplice, ma spesso nascosta agli occhi dei giovani d'oggi (pesci, animali, fiori, ortaggi, e materiali provenienti dalle collezioni museali). Questi elementi 'semplici' e di facile reperibilità rappresentano gli spunti per indirizzare gli studenti verso tematiche anche molto complesse, con l'ausilio di strumentazioni e tecnologie avanzate in grado di coadiuvare lo studio verso una meta concreta di osservazione scientifica (microscopi ad alta risoluzione collegati a telecamere digitali e computer, kit per analisi complesse come la PCR o l'elettroforesi, preparazione di vetrini istologici, ecc.). I materiali di partenza rappresentano quindi una sorta di canovaccio, sulla base del quale le 'guide' possono creare di volta in volta, seguendo le curiosità e gli spunti offerti dagli studenti stessi, percorsi personalizzati.
La presenza di guide specializzate, provenienti da vari dipartimenti universitari (Università di Padova, Università di Roma 'La Sapienza', Università del Molise) è componente qualificante del progetto ed una garanzia di professionalità del Laboratorio. Le guide sono, infatti, selezionate tra studenti universitari, neolaureati e giovani ricercatori di vari settori della ricerca biologica (Zoologia, Botanica, Biologia molecolare, Ecologia, Scienza della nutrizione, Istologia, Citologia, Fisiologia, Parassitologia, Neurologia, Geologia, etc.). Le diverse specializzazioni di provenienza creano sinergie, scambi di competenze e allo stesso tempo una copertura dei singoli rami disciplinari di alto profilo scientifico. Ciò consente flessibilità orizzontale e specializzazione verticale del progetto nel suo insieme. L'attività è fruibile ai diversi livelli di istruzione scolastica: scuole elementari, scuole medie inferiori, istituti tecnici e professionali e licei.
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